CONOSCI LE POTENZIALITÀ PER IL TUO BUSINESS ONLINE? LE LINKEDIN ADS TI PERMETTERANNO DI SFRUTTARLE A PIENO!
LinkedIn è la rete professionale online più grande al mondo che consente di mettere in collegamento aziende e professionisti, e, più in generale, si caratterizza come un ambiente online, un social media, dedicato al lavoro.
Che tu sia un’azienda, un privato in cerca di lavoro, o semplicemente tu stia navigando per curiosità, avrai sicuramente notato la presenza di diverse forme di advertising, al pari degli altri social network.
Ma davvero funzionano all’interno di social network professionali, presumibilmente “slegati” da meccanismi commerciali?
La sola presenza di oltre 225 milioni di membri in più di 200 Paesi, che la fanno la più popolata piattaforma professionale al mondo, indica chiaramente la potenzialità comunicativa della piattaforma.

Effettivamente, il primo obiettivo di un social network è la possibilità di trasmettere e condividere contenuti con la propria rete, o quella degli altri. I profili aziendali, ad esempio, rappresentano una vetrina organizzativa e sono un ottimo canale per comunicare con i clienti, attuali o potenziali, con altre aziende, e così via.
All’interno di LinkedIn i contenuti, solitamente di alta qualità e rilevanti, sono per la maggior parte business focused e gli utenti sono conseguentemente più concentrati ed attenti verso annunci pertinenti, che siano B2B o B2C.
Ma in una tale grande quantità di comunicazioni, però, è inevitabile che la possibilità di raggiungere gli ascoltatori più interessati si riduca senza una strategia idonea e delle azioni mirate.
Ecco che compaiono come strumento “di cattura” le LinkedinAds.
Sulla scia di Google AdWords, Facebook Ads, infatti, anche le altre reti sociali spingono verso l’utilizzo di queste forme di pubblicità a pagamento, per cui le ultime tendenze mostrano l’incremento dei Tweets sponsorizzati ed il lancio di TikTok Business, piattaforma dedicata ai marketers.
La rete professionale n.1 al mondo gioca il suo ruolo attraverso le Linkedin Ads ed una serie di strumenti per la pianificazione ed il monitoraggio delle campagne.
Scopriamo, allora, come funzionano, quali strategie sfruttare per ottenere i migliori profitti e perché i risultati potrebbero essere quantitativamente inferiori ma qualitativamente superiori rispetto che in altri canali.
I tassi di conversione maggiori del 40% per le Linkedin Ads, o il loro +227% di conversioni rispetto a Facebook e Twitter, già potrebbero esserne due prove sufficienti.
Vediamo però gli aspetti principali più in dettaglio.
Come funzionano le Linkedin Ads
Gli annunci a pagamento LinkedIn si presentano molto simili a quelle di Google e Facebook e permettono di indirizzare l’utente verso link esterni, normalmente di contenuti aziendali (HomePage o simili), o interni al social network.
A livello di design, le Ads possono presentarsi sotto forme:
- testuali, con la possibilità di inserire 100 caratteri al massimo, di cui 25 per l’headline e 75 per la descrizione,
- grafiche, immagini e video,
per cui in ogni caso è possibile scegliere il formato e la lingua.
Il posizionamento di questi annunci, allo stesso tempo, è personalizzabile: sulla HomePage di Linkedin, tra i risultati di ricerca, sul profilo di altri utenti (aziende o privati) o all’interno di gruppi e tra le Inbox. Quest’ultimo placement, per cui la pubblicità compare all’apertura dei messaggi o agli inviti di collegamento, ad esempio, potrebbe essere un’ottima strategia personalizzata e che raggiunge l’utente in modo più diretto.
Lo sapevi che attraverso Google Double Click è possibile far comparire i tuoi annunci anche sui siti parte del circuito, come New York Time e Business Week?

Come strutturare la propria strategia
La piattaforma LinkedIn mette a disposizione Campaign Manager, il nostro contenitore in cui definire, sviluppare e monitorare l’andamento delle campagne pubblicitarie, che siano: dinamiche e testuali, contenuti sponsorizzati e messaggi pubblicitari.
Tra le funzionalità offerte da quest’estensione, ad esempio, in fase di definizione degli obiettivi, è possibile:
- fissare un budget;
- selezionare gli obiettivi (p.e. click, impressioni, etc);
- identificare i target, per almeno due criteri: località (Paese e città), età e sesso, ruolo, azienda, e, ancora per gruppi specifici. È ritenuto opportuno raggiungere un range di 150-400 mila utenti segmentati. Lo sapevi che per le LinkedIn Ads puoi targetizzare anche intere campagne?
- seguire i progressi della campagna, attraverso una timeline.
Per quanto riguarda la fissazione del budget, che oggi sembra ridursi per diverse aree aziendali, è importante fornire qualche informazione sui costi.
Fermo restando che alla sua definizione contribuiscano molte variabili e non esista una “regola” valida per tutti, viene normalmente definito un budget giornaliero di 25-100 euro, a seconda degli obiettivi.
All’interno della piattaforma Linkedin, gli annunci vengono mostrati a prezzi differenti in orari differenti, a seconda del momento della giornata, sulla base del numero di utenti collegati. Normalmente, il traffico maggiore si registra la mattina, come momento della giornata, ed il mercoledì, tra i giorni della settimana.
L’importo giornaliero dedicato alle Ads di Linkedin potrebbe risultare più alto rispetto ad altri social network o canali per due ragioni:
- la qualità degli utenti è maggiore,
- le campagne LinkedIn durano mediamente meno, con un budget giornalieri più alti.
Di conseguenza, il costo della lead è più alto che in altri canali, e dovrebbe essere quindi monitorato giornalmente. Non dimenticare che più il target di utenti è ridotto, più la qualità del traffico sarà elevata e, conseguentemente, anche il CPL salirà.
Ma non fermarti semplicemente ai numeri!

La piattaforma Campaign Manager, poi, si completa di una serie di funzionalità per permettere di raggiungere gli obiettivi stabiliti, come il reporting e la segmentazione demografica delle categorie di membri a cui si rivolge LinkedIn, strumenti che ti consentiranno di:
- monitorare le tue attività,
- ridefinire le attuali strategie e sperimentarne di nuove.
Il monitoraggio delle campagne risulta ancora più importante su Linkedin, dove verranno bloccate quelle che registrano CTR sotto la media. È necessario, dunque, che il CTR sia almeno superiore allo 0,025%.
Anche per evitare situazioni come queste, in linea generale, per le campagne pubblicitarie su LinkedIn è opportuno, specie se in fase iniziale, implementare delle strategie multivariate per tipologia di: annunci, messaggi/creatività e oggetto dell’offerta.
Un’ottima strategia è avere sempre una variante dell’annuncio “di riserva” da sostituire in caso di basse perfomances: creando versioni diversi dello stesso annuncio permetterà di effettuare delle specie di A/B test e verificare i più efficaci.
In questo modo potrai per studiare il mercato attraverso l’osservazione ed il confronto dei diversi CTR, tassi e costi di conversione per tipologia.
Due opzioni da valutare?
Il retargeting e l’automazione possono influenzare notevolmente i risultati degli annunci e la distribuzione del budget.
Il retargeting, segue esattamente le stesse dinamiche che per altri canali: gli annunci vengono indirizzati ad utenti che hanno già interagito attraverso uno dei canali comunicativi online.
L’automazione dell’offerta (Auto bidding) per le LinkedIn Ads, invece, differisci nelle dinamiche rispetto agli altri social networks. Oltre ad essere più opportuno utilizzarla dopo circa 2 settimane dal lancio, sostituendola ad un’offerta manuale inziale superiore di 1 euro rispetto alla migliore raccomandata, l’offerta automatica è prudente quando:
- il budget viene distribuito lungo la campagna nei giorni interessati
- il pubblico intercettato supera i 100 mila utenti.
I nostri consigli?
Per creare un advertising su LinkedIn di successo, i principali aspetti da seguire rispecchiano quelli necessari anche per gli altri social network. Quindi:
- ricordati la CTA, Call to Action. Un invito all’azione efficace è spesso uno degli aspetti più delicati da curare.
- Utilizza delle immagini appropriate.
Sulla rete LinkedIn le immagini generiche non funzionano, pensa a dei contenuti che comunichino credibilità e professionalità, che siano innovativi e originali.
Per entrambi questi aspetti, non dimenticare che maggiore sarà la curiosità che susciti, maggiori saranno le probabilità che il CTR sia elevato.
- Cura la landing page d’arrivo. La LinkedIn Ads deve essere specifica ed indirizzare pagina dell’offerta, quindi non la Home Page, che dovrebbe essere rappresentativa del tuo business.

In generale, le good practices della comunicazione e del digital marketing utilizzate negli altri canali restano valide.
Rinfrescare gli annunci pubblicitari ogni 4-6 settimane, ad esempio, permette di aumentare l’efficacia di raggiungimento utenti e di conversione, senza annoiarli, i potenziali interessati così come gli algoritmi dei motori di ricerca.
Tieni d’occhio il CTR (Click Through Rate) delle Ads per capire quand’è il momento giusto per provare qualcosa di nuovo!
Ancora qualche dubbio sulle pubblicità LinkedIn o sull’efficacia di questa piattaforma per raggiungere i tuoi obiettivi comunicativi?
Prova intanto a migliorare il tuo profilo LinkedIn, aziendale o personale. Curando la tua descrizione dell’Headline, anche con qualche parola chiave pertinente, la foto, le connessioni e tutte le tue altre informazioni e monitorando i principali indicatori, noterai la differenza!
Le campagne LinkedIn Ads, poi, permettono di ottener risultati strabilianti: una chiara pianificazione strategica, degli obiettivi S.M.A.R.T, target opportunamente identificati ed un’efficace implementazione mostreranno i loro frutti nel breve periodo.
